venerdì 1 dicembre 2006

Marco Materazzi

Marco Materazzi e' un difensore centrale molto abile nei contrasti, e' quasi infallibile sui calci di punizione e di rigore, a riprova delle indubbie doti tecniche. Marco Materazzi e' figlio d'arte: suo padre Giuseppe e' un tecnico di fama internazionale, gia' allenatore di Pisa, Lazio, Bari, Padova, Brescia, Piacenza, Sporting Lisbona e Tianjin Teda Ha iniziato a giocare fra i dilettanti, passando anche per i campi polverosi della serie C siciliana. Con 12 gol segnati Marco Materazzi ha superato il record assoluto di centri per un difensore nel campionato italiano: precedentemente, il primato apparteneva al fiorentino Daniel Passarella, autore di 11 reti nella stagione 1985/86 Marco Materazzi ha esordito in nazionale il 25/4/2001 (gara amichevole, Italia-Sudafrica 1-0) partecipando sia al mondiale nippo-coreano del 2002 che a Euro2004 in Portogallo E' stato Ilario Castagner, suo allenatore al Perugia, a consigliare Materazzi all'ex CT Giovanni Trapattoni per la difesa azzurra: "Gia' due anni prima avevo suggerito a Ghedin, collaboratore di Trapattoni il nome di Marco. Meritava da tempo una chance di quel tipo". Marco Materazzi (Lecce, 19 agosto 1973) un calciatore italiano, di ruolo difensore. E alto 1,93 m e pesa 92 kg. Inizia la sua carriera nei campionati minori del calcio italiano; gioca inizialmente per il Tor di Quinto (1991-1992), per il Marsala (1993-94), e per il Trapani (1994-95). Esordisce nel Perugia, in Serie B, per la prima volta nel 1995, ma trascorre parte della stagione 1996-97 nel Carpi, squadra allora militante in Serie C, e quindi torna al Perugia. In seguito Materazzi trascorre la stagione 1998-99 nella squadra inglese dell'Everton, e torna di nuovo a Perugia. Segna 12 gol nella stagione 2000-01, record italiano per un difensore, nel suo ultimo anno nella squadra umbra, per passare poi nella stagione successiva all'Inter, squadra in cui milita tuttora. Per la Nazionale, Materazzi ha giocato Mondiali di calcio Giappone-Corea del Sud 2002 e gli Europei 2004. Nei mondiali di calcio Germania 2006, il 22 giugno durante la partita Italia - Repubblica Ceca, ha realizzato quella che fino ad oggi è la sua unica rete in azzurro.Il 26 giugno è stato espulso nel corso del secondo tempo per un fallo che fa tutt'oggi discutere, durante la partita degli ottavi di finale contro l'Australia. Saltata per squalifica la partita dei quarti di finale contro l'Ucraina torna al centro della difesa per la storica semifinale Italia vs Germania del 4 luglio, fornendo una prestazione positiva al pari di tutta la difesa azzurra.

Nazionale

Esordisce in azzurro il 25 aprile 2001 in Italia-Sudafrica 1-0. Con la Nazionale, Materazzi partecipa ai Mondiali nippo-coreani 2002 e agli Europei 2004. Le apparizioni di Materazzi ai Mondiali nippo-coreani 2002 sono piuttosto deludenti, al punto che molti tifosi della Nazionale cominciano a chiedersi se veramente meriti la maglia azzurra. Il ct Marcello Lippi, subentrato a Giovanni Trapattoni,gli da tuttavia fiducia e dopo quattro anni Materazzi si riscatta e si consacra come calciatore di livello mondiale. Ai Mondiali 2006 parte infatti come riserva, ma diventa titolare a causa dell'infortunio di Alessandro Nesta nel terzo incontro delle fase a gironi. In seguito realizza due reti: contro la Repubblica Ceca (la sua prima marcatura in nazionale), all'esordio, appena subentrato, e nella finale contro la Francia. Il 26 giugno viene espulso durante la partita degli ottavi di finale contro l'Australia; saltata per squalifica la partita dei quarti di finale contro l'Ucraina torna al centro della difesa per la semifinale Italia-Germania del 4 luglio 2006 e per la finalissima tra Italia e Francia, vinta dall'Italia dopo i calci di rigore. Durante la finale è uno dei massimi protagonisti. Dopo pochi minuti l'arbitro fischia un rigore in favore della Francia per presunto fallo di Materazzi, che però si riscatta segnando il gol del pareggio pochi minuti dopo. Nei tempi supplementari ha uno screzio con Zinedine Zidane, da cui riceve una testata in pieno petto. Il gesto costa al francese l'espulsione. Sul caso il prof. Furlanello (docente di semiotica medica a Padova e considerato un esperto nel campo delle morti improvvise degli atleti), intervistato dalla Gazzetta dello Sport afferma che "un colpo sul torace che cade nella zona che sta sopra il cuore puo' provocare un arresto cardiaco e quindi la morte". In seguito ad un'indagine la Fifa dopo aver accertato l'assenza di offese razziali multa Materazzi con 2 giornate, mentre per Zidane con 3 (le quali peraltro dovranno essere scontate presso la Fifa). Ciò in Italia fa scalpore ritenendo che si siano usati due pesi e due misure. La stampa francese invece ritiene questa sentenza "giusta". La sentenza non priva però Zidane del riconoscimento del pallone d'oro Adidas. A coronamento di un torneo molto soddisfacente segna uno dei cinque rigori finali con cui l'Italia si aggiudica il Mondiale 2006.

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  • 2006: Campione del mondo

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